Società Agricola Collebene: da 100 anni a Km0

A Gubbio, dal 1928, la famiglia Fatica si impegna a produrre prodotti genuini con instancabile voglia di guardare al futuro. Convertita al biologico nel 1998 e gestita dalla stessa famiglia ormai da quattro generazioni, la Società Agricola Collebene ha cento anni di storia a km0. Ci racconta di più Fatica Alessio, che oggi gestisce l’attività di famiglia.

La vostra è un’azienda con una lunga tradizione familiare, raccontaci un po’ della vostra storia

Si, l’azienda è nata circa cento anni fa, quando i bisnonni erano arrivati a Gubbio nel 1928. Poi, negli anni sessanta, mio nonno Geronzio ha preso in carico l’attività, iniziando a fare il pastore e produrre formaggio.

Pur rimanendo molto legata alle tradizioni l’azienda non ha mai smesso di evolvere e aggiornarsi
Certo, è così. Nel 1998, infatti, è diventata biologica e, al subentro della terza generazione, è nata la società che ha lavorato fino al 2018, quando la gestione è passata a noi, la quarta generazione che attualmente manda avanti l’attività.

Su cosa si concentra la vostra produzione?
Come dicevo l’azienda è totalmente biologica e produciamo in primis carne. L’allevamento ci fornisce il concime con cui trattiamo le nostre terre, in modo completamente naturale. Anche i mangimi che vengono dati agli animali sono tutti autoprodotti e quel poco che acquistiamo lo acquistiamo qui, sul territorio. Per quanto riguarda i cereali, che vengono poi trasformati in farina, il prodotto di punta è sicuramente quello di grano antico. Le nostre farine sono particolarmente apprezzate perché risultano molto digeribili.

Come ottenete questo risultato?
Una caratteristica importante della nostra farina è la lavorazione. Oltre a usare un grano coltivato in maniera biologica certificata, lo maciniamo a pietra, in un molino antico, a bassi giri. Questo ci permette di mantenere intatti tutti i valori nutritivi del grano. La nostra è una farina viva, il germe di grano è intatto, e il risultato è un prodotto a ridotto contenuto di glutine e facile da digerire.

So che c’è un aneddoto su un particolare tipo di grano che coltivate
(ride) Si. È una coltivazione che è iniziata quasi per gioco. Un giorno abbiamo chiesto al nonno cosa si seminasse quando era piccolo lui e così abbiamo individuato il Frassineto. A quel punto è partita la ricerca per trovare questo seme di cui abbiamo fatto una piccola produzione, una prova. Il prodotto, però, si è rivelato così valido da convincerci a metterlo in commercio con ottimi riscontri.

Come gestite la vendita dei vostri prodotti?
Una parte avviene in vendita diretta, qui nell’Azienda Agricola. Poi abbiamo rapporti con tre punti vendita di Gubbio che acquistano e rivendono i nostri prodotti.

Avete qualche progetto per il futuro?
Certamente un obiettivo a breve termine è allargare la rete di vendita, proponendo i nostri prodotti a ristoranti e agriturismi

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