Siamo a Campitello, comune di Scheggia e Pascelupo, all’interno del Parco Nazionale del Monte Cucco. Qui, dalla passione di Gianluca e di sua moglie, nel 2016 è nata l’azienda agricola Raffaele Caterina. Iniziano così i lavori per rendere la loro casa per le vacanze anche un luogo dove poter vivere e lavorare tra quelle stesse montagne a cui Gianluca è tanto legato, sin dalla sua prima infanzia. Ci vogliono circa due anni di attento studio del territorio e di analisi delle attività agricole idonee ma, nel 2018, la coppia realizza finalmente il suo primo impianto di Tartufo Nero pregiato. Quegli stessi studi, però, hanno portato alla luce un’altra possibilità: era possibile non far andare sprecata quella parte di terreni marginali e montani, poco adatti alle coltivazioni a causa anche dei pendii ripidi, per il recupero e coltivazione della “Patata di Campitello”. Si tratta di un’antica varietà di patata dalla buccia rossa e polpa soda che veniva coltivata fino agli anni 50 nelle conche caratteristiche del luogo e che è andata via via a scomparire, contando oggi solo piccole produzioni a livello familiare. Ad oggi, dunque, l’azienda conta circa 10 ettari di terreno: due dedicati alla tartuficoltura, e i restanti occupati da zone boschive e da aree dedicate alla coltivazione di questa antica varietà di patata.

Sigillo: l’antico borgo offre un mix di storia e sport estremi
All’interno dell’area del parco naturale del Monte Cucco, risalendo il versante sinistro della Valle del Chiascio si raggiunge l’antico borgo agricolo di Sigillo. La sua