Il Troscione, nome scelto dal gruppo di amici che nel 2009 hanno fondato la Società Agricola, ci riporta a un solido legame con il territorio. Quegli stessi amici, infatti, durante l’infanzia passavano intere giornate con le loro famiglie nei pascoli sulle colline di Gubbio dove, immancabilmente, si formava la troscia grande (da cui appunto, il nome Troscione). Quella grande pozzanghera diventava per quei ragazzi il luogo di incontro e gioco preferito: dove gustare i pranzi preparati dalle loro mamme e dove, per le prime volte, dai padri gli veniva concesso un goccetto di vino. Sono state proprio quelle domeniche estive a creare un legame indissolubile con il territorio eugubino, convincendo anni più avanti i giovani, ormai diventati adulti, a riprendere la lavorazione degli antichi vigneti delle terre intorno a Gubbio, per lo più abbandonati.
La passione per la propria terra e un sano rispetto per le tradizioni, hanno fatto fiorire la Società Agricola il Troscione. Ma non solo: per la buona riuscita del progetto sono stati necessari studi approfonditi delle superfici morfologiche, delle tipologie dei vigneti, della modalità di coltivazione, della raccolta fatta a mano (rigorosamente con l’aiuto delle famiglie) e dell’affinamento. Il risultato si può apprezzare nei vini di loro produzione: dal Tribola nelle varianti bianco, rosato e rosso, tutti affinati in acciaio, al Rumpus, un delicato vino bianco di pregio e l’Oncia rosso di valore, lavorati in legno. E ancora nell’antico Orange e nel Matteria: il più indigeno dei vini con lo spirito più innovativo.
I prodotti della Società Agricola il Troscione possono essere acquistati direttamente in azienda, oppure in negozio: a Gubbio, nella enoteca Calzuola, e a Padule, all’Enoteca La Bottiglia.