Fossato di Vico: nel borgo si respira ancora aria medievale

Terra Alta Umbria è un progetto che raccoglie 37 aziende di prodotti tipici della tradizione eno-gastronomica umbra, dislocate in sei diversi comuni: uno di questi è Fossato di Vico. Situato nella zona nord-orientale della regione al confine tra Umbria e Marche, all’interno del Parco del Monte Cucco, tra i vicoli di Fossato di Vico si respira ancora un’aria medievale. Il piccolo borgo della provincia di Perugia sorge in parte lungo la strada Flaminia e in parte arroccato sulla collina. Qui, a Fossato Alto, sorge il borgo storico medievale, dove le antiche costruzioni in pietra e i vicoli stretti riportano indietro nel tempo.

Abitato fin dall’età del bronzo, intorno al II millennio a.C, Fossato venne poi colonizzata dai Romani nel III-II secolo a.C.. Distrutto dopo la caduta dell’Impero Romano, venne poi ricostruito in una posizione più dominante e ribattezzato con il nome bizantino di Fossaton (fortificazione). Passeggiando per Fossato Alto si possono ancora osservare le Rughe, vie coperte con volte in pietra a tutto sesto, e gli archi che le sorreggono, così come le feritoie da cui prendono luce. Tra le visite da non mancare c’è sicuramente il Vecchio palazzo Comunale, in passato sede della Curia e oggi sede dell’Antiquarium comunale, la Torre pubblica che sovrasta la piazza principale e l’antica Chiesa di San Pietro, eretta in origine a monastero. Da non perdere, poi, la Festa degli Statuti che si conclude la seconda domenica di maggio e viene riproposta annualmente in tre giorni consecutivi dal 1996. La celebrazione, come suggerisce il nome, rievoca la pubblicazione degli Statuti Medioevali Fossatani, tra i più antichi dell’Umbria, che furono formalmente pubblicati la domenica del 13 maggio 1386.

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